Il processo di costruzione europea sta vivendo un momento di stagnazione che porta a sollevare un importante interrogativo circa le sue prospettive future. Dopo uno straordinario ventennio di crescita, alcuni studiosi mettono in guardia dal rischio di un possibile declino, che si manifesterebbe in uno svuotamento del contenuto politico dell'UE a vantaggio di una dimensione esclusivamente economica, ovvero nel suo ripiegamento interno: un'"Europa fortezza" che rinuncia alla sua dimensione internazionale. Ma esiste uno scenario alternativo: quello di un'Europa "potenza civile" multidimensionale, forte istituzionalmente, con un proprio consistente ruolo a livello globale. La realizzazione di un progetto che vede l'UE ridefinirsi e crescere, piuttosto che declinare, passa anche attraverso l'innovazione concettuale. Il presente volume rappresenta un'importante riflessione multidisciplinare relativa al processo di innovazione teorica e metodologica degli studi europei che, se resistono alla tentazione del ripiegamento interno, possono significativamente concorrere a rafforzare quel progetto iniziale che ha dato all'idea di Europa una forma storicamente riconoscibile.
MARIO TELÒ, GIULIANA LASCHI (A CURA DI)