Migranti: leader 10 Regioni Ue lanciano appello per Schengen Sei italiani, fra cui Rossi, Crocetta, Marini e Oliverio
18/02/2016 - BRUXELLES - Appello in difesa di Schengen di una decina di leader delle Regioni europee dell'area del Mediterraneo, alla vigilia del vertice europeo. Gli italiani firmatari del documento "seriamente preoccupati per il dibattito sul futuro" del Trattato sono i governatori di Toscana, Umbria, Sicilia e Calabria, Enrico Rossi, Catiuscia Marini, Rosario Crocetta e Mario Oliverio, con i presidenti dei Consigli regionali di Emilia-Romagna e Friuli-Venezia Giulia, Simonetta Saliera e Franco Iacop. Insieme a loro i governatori del Nord Egeo, Grecia orientale, Creta e il ministro degli esteri della Catalogna.

Pur riconoscendo le "circostanze eccezionali", "riteniamo che una sospensione del sistema Schengen per due anni possa produrre contraccolpi di ampie dimensioni sulle economie regionali e locali proprio in un momento in cui molte esse stanno faticosamente emergendo da una lunga recessione, o in alcuni casi sono ancora alle prese con la crisi", si legge nell'appello.

I governatori temono che si possa "allargare a dismisura la discrezione degli Stati Membri nell'applicare o mantenere esenzioni al principio della libera circolazione anche quando il periodo di due anni sia concluso". Per non parlare poi dell'ipotesi di "espellere uno o più Paesi dall'area Schengen" che "potrebbe avere implicazioni rovinose sul progetto europeo in un'ottica di lungo periodo". La crisi dei migranti per i dieci leader si affronta quindi solo puntando "su una Europa più forte" e "il principio della libera circolazione all'interno dell'Ue deve essere preservato e rafforzato". "Qualsiasi tentativo di indebolirlo metterà seriamente a rischio la prosperità futura dei paesi, delle regioni e dei territori del nostro continente", conclude l'appello.
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