Strage Parigi: l'Europa blinda le frontiere. Raid a Molenbeek. Valls: "Rischio armi chimiche e batteriologiche"
19/11/2015 - Dopo i sanguinari attacchi a Parigi l'Ue si blinda. "Gli Stati membri si impegnano ad effettuare i necessari controlli sistematici e coordinati alle frontiere esterne, anche per i cittadini dell'area di libera circolazione". Si legge nella bozza di conclusioni del consiglio Interni straordinario di domani, di cui l'ANSA ha copia.

L'allarme arriva anche dall'Europol: "Con gli attacchi di venerdì a Parigi c'è stata una grave escalation della minaccia terroristica dell'Isis, è il primo esempio stile Mumbai 2008. E' un fenomeno diverso: l'Isis vuole esportare in Europa la sua atroce violenza. Hanno enormi risorse e sono possibili altri attacchi", così il direttore Rob Wainright. Tra le misure identificate nel documento per rafforzare le proprie frontiere: l'aggiornamento di database e sistemi elettronici di controllo ai confini con connessioni agli archivi elettronici di Europol e Interpol; la registrazione sistematica e la raccolta delle impronte digitali di tutti i migranti che entrano nell'area Schengen, oltre a controlli di sicurezza in base al Sistema di informazione Schengen 2, il database dell'Interpol Sltd ed altri. Si prevede inoltre l'impiego delle squadre di intervento rapido (Rabit) e di polizia alle frontiere per garantire un monitoraggio sistematico e controlli di sicurezza. Frontex "contribuirà alla lotta contro il terrorismo e sosterrà la messa in pratica coordinata della lista degli indicatori di rischio, prima di fine 2015" inoltre assisterà gli Stati Membri nell'aumento dei controlli delle frontiere esterne, per individuare foreign fighter e trafficanti di armi.

Le forze speciali belghe stanno conducendo sei raid a Molenbeek e in altre aree di Bruxelles. Le azioni puntano a scovare persone vicine a Bilal Hadfi, uno dei kamikaze nei pressi dello Stade de France, di venerdì.

Intanto il premier francese Manuel Valls ha parlato davanti all'Assemblea nazionale: "L'immaginazione macabra" dei mandanti del terrorismo islamico "non ha limiti", e "oggi non possiamo escludere niente", ci può anche "essere il rischio di armi chimiche e biologiche". Oggi ha parlato di nuovo anche Hollande. "La Francia non deve perdersi per vincere la guerra, e risponderà all'odio con la fratellanza, al terrore con la forza del diritto, al fanatismo con la speranza. La Francia risponderà restando la Francia", ha detto il presidente. "Non autorizzeremo nulla che possa fare pensare che ci possa essere un singolo cittadino che venga aggredito per il suo credo". Hollande ha ricordato che ieri un ebreo è stato "aggredito selvaggiamente" ed anche un musulmano è stato attaccato. "I terroristi vogliono eliminare qualsiasi traccia della storia come se nulla fosse esistito prima di loro, ma saranno loro che non esisteranno più tra qualche anno".

Blitz a Saint-Denis, 3 morti e otto arresti. Giallo sulla morte di Abaaoud - E' giallo sulla sorte del 'cervello' degli attacchi di Parigi Abdelhamid Abaaoud e del super ricercato Salah. Secondo media del Belgio, Abaooud sarebbe morto nel corso dell'attacco della polizia a Saint-Denis. Anche secondo il Washington Post, che cita fonti dell'intelligence, la 'mente' degli attentati è morto ucciso nel raid. Secondo la Dernière heure anche il ricercato d'Europa n.1, Salah Abdeslam, tra i terroristi del Bataclan che sembrava si nascondesse a Molenbeek, era nell'appartamento assaltato a Saint-Denis e sarebbe anche lui tra le vittime. Invece l'online della tv pubblica belga francofona Rtbf smentisce: "Né Abdelhamid Abaaoud né Salah Abdeslam sarebbero tra i morti del blitz a Saint-Denis". L'emittente cita "fonti ufficiali belghe che desiderano restare anonime e ambienti vicini all'inchiesta". Resta forte l'incertezza sulla sorte dei due ricercati più pericolosi d'Europa.

Il procuratore di Parigi, Francois Molins, ha annunciato ieri in serata che Abdelhamid Abaaoud e Abdeslam Salah non sono tra i fermati nel raid ma non ha precisato se siano tra gli uccisi, "ancora da identificare".

Il bilancio del blitz è di 3 morti e otto arrestati.

LA CRONACA DEL BLITZ - Il blitz all'alba a Saint-Denis, la banlieue 'dura' di Parigi, dove la polizia - grazie a un cellulare dei kamikaze trovato in un cestino davanti al Bataclan - ha localizzato il covo dei terroristi che, stando ad alcuni sms sul telefonino trovato - progettavano un attentato alla Defense, la zona dove sono concentrati molti uffici nella capitale francese. Nei due appartamenti individuati si cercava Abdelhamid Abaaoud, 28 anni, nato a Molenbeek, la 'mente' delle stragi. Il premier francese Francois Hollande ha ringraziato le forze dell'ordine e ribadito che la Francia è in guerra e anche per questo verranno utilizzate misure emergenziali.

Durante il raid la polizia ha sparato "5.000 colpi", ha detto il procuratore Molins. La "porta blindata dell'appartamento ha permesso ai terroristi di reagire alle forze dell'ordine", ha aggiunto, precisando che ci "è voluta un'ora" per abbatterla.

Secondo la tv pubblica francese France 2, i terroristi di Saint-Denis si preparavano a commettere attentati all'aeroporto di Roissy Charles de Gaulle e nel quartiere d'affari parigino della Defense.

Alle 4 e 20, quando è iniziato il blitz terminato alle 11.30 della polizia - intervenuta con uno schieramento impressionante a 800 metri dallo Stade de France - una donna kamikaze ha azionato la propria cintura esplosiva e si è fatta saltare. Un altro terrorista è stato ucciso. Poi la reazione degli occupanti degli appartamenti, che per il loro numero ha sorpreso le teste di cuoio e cinque agenti sono rimasti feriti. Sul posto in mattinata Francois Molins, procuratore di Parigi, e il ministro dell'Interno, Bernard Cazeneuve. "Tre terroristi sono stati arrestati - aveva detto Molins - una ragazza si è fatta esplodere, un uomo è stato trovato morto, colpito da proiettili e bombe. Altre due persone che si nascondevano fra le macerie sono state arrestate". "Non possiamo rivelare l'identità di queste persone - ha detto il procuratore - solo in funzione degli esami saremo in grado di farlo prossimamente".

Gli agenti dei servizi di sicurezza francesi hanno sfondato a colpi di ascia il portone di una chiesa, l'Eglise Neuve di Saint-Denis, che sorge proprio accanto al covo. La polizia ha setacciato tutte le abitazioni e i locali dei dintorni per mettere in sicurezza il quartiere prima di dichiarare concluse le operazioni.

Una lunga sequenza di spari nella notte: tutti i video del blitz

Gli agenti hanno passato al setaccio appartamento per appartamento del palazzo della place Jean Jaures. Nell'assalto è morto anche un cane poliziotto. L'animale è stato utilizzato all'inizio dell'assalto, gli agenti l'hanno fatto entrare nell'appartamento ed è rimasto subito ucciso dalla reazione dei terroristi asserragliati con le armi in pugno.

"La nostra città soffre ma resta in piedi", ha detto il sindaco di Parigi Anne Hidalgo.
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