È l'Italia il Paese più vecchio della Ue
29/09/2015 - BRUXELLES – Eurostat ha pubblicato oggi, in occasione della Giornata internazionale dell'Anziano prevista giovedì, una serie di statistiche dalle quali emerge chiaramente l'invecchiamento della popolazione in Europa. Da qui al 2080, una persona su otto nell'Unione europea avrà più di 80 anni. In un momento in cui il desiderio di molti profughi siriani, libici o iracheni di trasferirsi in Europa sta provocando il nervosismo di molti in numerosi paesi, i dati di Eurostat confermano che l'immigrazione potrebbe essere un modo per ringiovanire la popolazione europea.

Secondo l'agenzia europea di statistica, attualmente le persone con più di 65 anni sono il 18,5% della popolazione europea. Le persone con più di 80 anni sono invece appena il 5% del totale, ma la quota sul totale dovrebbe salire al 12,5% entro il 2080. Tra i paesi con la più elevata proporzione di persone con più di 80 anni c'è l'Italia (pari al 6,4% della popolazione nazionale). I paesi con la quota meno elevata sono l'Irlanda, Cipro e la Slovacchia. Nel 2080, il paese con la percentuale più elevata sarà proprio quest'ultimo paese.
I dati giungono mentre alle frontiere dell'Europa migliaia di profughi tentano di stabilirsi in uno dei paesi dell'Unione. Alcuni paesi fanno resistenza; altri sono più aperti. La Germania ha deciso di accogliere centinaia di migliaia di persone. Certamente per motivi umanitari, ma anche per motivi strategici. L'obiettivo è di contrastare l'invecchiamento della popolazione tedesca. Nel 2080, al netto di eventuali correzioni di rotta, i tedeschi con più di 65 anni saranno il 32,5%, quelli con più di 80 anni il 15,1% del totale.
Alla fine di luglio, la Germania stava gestendo 218.221 domande di asilo: 83.761 – in altre parole quasi la metà - erano di uomini e donne con una età compresa tra i 18 e i 29 anni. Il 30% del totale dei richiedenti l'asilo aveva un diploma di scuola media, il 25% aveva la licenza liceale, un altro 25% aveva addirittura una laurea o un diploma universitario, secondo i dati dell'Ufficio federale tedesco dei migranti e dei rifugiati. Solo il 3% delle persone che alla fine di luglio chiedevano asilo in Germania erano privi di scolarizzazione.
Le statistiche di Eurostat mettono anche l'accento sulle difficoltà sociali delle persone più anziane. L'uso di internet è una prerogativa degli abitanti nel Nord Europa. Nel 2014, in Italia delle persone tra i 65 e i 74 anni solo il 20% utilizzava Internet. La percentuale è molto bassa rispetto a paesi non dissimili per quanto riguarda lo sviluppo economico. In Francia e in Germania la quota era del 53%, in Spagna del 26%, in Gran Bretagna del 70%, in Olanda del 76%. La media europea è del 42%.
In rilievo
Per ulteriori informazioni: | Padiglione Melandri - Piazzale Solieri, 1 - 47121 Forlì | Tel.: +39 0543 374807 | Fax: +39 0543 374801 | E-mail: |
Per contattare lo Europe Direct più vicino a voi potete consultare il sito della Commissione europea del servizio Europe Direct o telefonare al numero verde 00800 6 7 8 9 10 11 del servizio Europe Direct di Bruxelles

- PuntoEuropa.eu | Versione | Sviluppato da Paolo Burgio | Area Riservata -