Grecia, l’Eurogruppo approva il terzo salvataggio: 86 miliardi in tre anni - art del 13/08/2015
01/09/2015 - Accordo all’Eurogruppo per il terzo piano di salvataggio della Grecia da 86 miliardi nell’arco di tre anni. Dopo le tensioni degli ultimi giorni, con la Germania che frenava sul pacchetto e preferiva un prestito-ponte di pochi mesi per mettere sotto pressione Atene, i ministri delle finanze dell’Eurozona sono dunque riusciti a raggiungere un’intesa. In cambio degli aiuti la Grecia dovrà mettere in atto una serie di misure, fra le quali un ambizioso programma di privatizzazioni e la riforma delle pensioni, oltre che raggiungere i seguenti obiettivi nell'avanzo primario: -0,25% nel 2015, 0,5% nel 2016, 1,75% nel 2017, 3,5% nel 2018.

Fondo per le privatizzazioni entro l’anno
«C’erano ancora alcune differenze ma sono state appianate e possiamo essere soddisfatti per l’intesa raggiunta fra la Grecia e le istituzioni europee», ha dichiarato nel corso della conferenza stampa finale il presidente dell’Eurogruppo, Jeroen Dijsselbloem. Confermata la richiesta da parte della Ue di creare e rendere operativo un fondo indipendente - entro la fine dell’anno e basato in Grecia - per la gestione di un piano di privatizzazioni da 50 miliardi di euro. Confermato il cuscinetto di 25 miliardi per la ricapitalizzazione delle banche. Le proprietà degli istituti di credito saranno trasferite al fondo per le privatizzazioni dopo la ricapitalizzazione. In autunno ci saranno degli stress test.
Debito, scadenze più lunghe se applicato il Memorandum
Saranno possibili misure aggiuntive sul debito greco (allungamento scadenze e dei periodi di grazia), ma condizionate all'applicazione del Memorandum. E solo dopo la prima revisione. L'Eurogruppo ha ribadito che è escluso ogni taglio del valore nominale.

Non ancora chiusa la questione della partecipazione del Fmi
Resta in sospeso la partecipazione del Fondo monetario (che si è più volte espresso sulla necessità di rendere più sostenibile il debito greco e che per questa ragione ha minacciato di non partecipare al terzo salvataggio), ritenuta assolutamente irrinunciabile dalla Germania, come ha ribadito il ministro delle finanze Wolfgang Schaeuble all’arrivo nel primo pomeriggio. «L'Eurogruppo considera indispensabile e accoglie con favore l'intenzione del Fmi di raccomandare al board un nuovo sostegno alla Grecia una volta che l'accordo su un possibile alleggerimento del debito sia raggiunto», si legge nel comunicato finale. Una volta approvato, l'impegno del Fmi ridurrebbe quello del Esm.

Prima tranche da 26 miliardi, 13 miliardi entro il 20 agosto
La prima tranche di aiuti da 26 miliardi sarà suddivisa in due sub-tranche: una da 10 miliardi sarà disponibile immediatamente per la ricapitalizzazione delle banche, la seconda, da 16 miliardi, sarà versata in più volte, cominciando con 13 miliardi entro il 20 agosto. Il resto verrà dato in autunno in seguito all'attuazione delle misure contenute nel Memorandum. Una seconda tranche da 15 miliardi per la ricapitalizzazione delle banche sarà resa disponibile dopo la prima revisione del programma e non oltre 15 novembre, in seguito alla «revisione della qualità degli attivi» e agli stress test.
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