Francia, caos a Calais: migranti tentano di salire su tir verso Gran Bretagna
24/06/2015 - Ormai è vero e proprio caos a Calais, sul lato francese del Canale della Manica, dove decine di immigrati irregolari che popolano i campi profughi nella periferia della cittadina stanno cercando in queste ore di nascondersi illegalmente in camion e furgoni parcheggiati in lunghe file a causa dello sciopero dell'Eurotunnel verso il Regno Unito. Lo riporta la Bbc, che scrive di vere e proprie scene di "confusione" nel porto commerciale di Calais e lungo le arterie stradali che portano allo scalo e al tunnel. La società che gestisce la lunga galleria sotto la Manica ha fatto sapere con una nota che "questo è il più alto numero di immigrati mai visto nell'area di Calais".

Secondo la Bbc, lo sciopero che oggi ha paralizzato i trasporti ferroviari fra Regno Unito e Francia è stato un'"occasione" per i tanti immigrati che stazionano da mesi a Calais di provare a sfondare le transenne e le cancellate dello scalo e a salire illegalmente sui mezzi, che attendono di essere imbarcati sui treni-shuttle che attraversano la Manica nel sottosuolo. Secondo le autorità francesi, al momento circa 3mila immigrati stazionano a Calais in attesa di entrare nel Regno Unito e nel 2014 ben 19mila tentativi di ingressi illegali sono stati stoppati. La Bbc oggi parla anche di "risse e lotte" fra gli immigrati che cercano di accaparrarsi i posti migliori su camion e furgoni. Lo sciopero durerà almeno fino alle 20 di stasera.

La circolazione di treni nell'Eurotunnel è stata bloccata a causa della protesta dei lavoratori portuali sul lato francese. Lo ha annunciato una portavoce della società che gestisce il tunnel sotto la Manica, spiegando che "il traffico è sospeso a causa di pneumatici dati alle fiamme" dagli operatori dei traghetti MyFerryLink, mobilitati contro il piano di ristrutturazione che prevede la vendita di due delle tre navi alla concorrente danese Dfds Seaways e la trasformazione della terza in trasporto merci. Eurotunnel, ha aggiunto la donna, "capisce molto bene le preoccupazioni" dei manifestanti, "speriamo che arrivino proposte di lavoro adeguate domani". In mattinata, i manifestanti avevano bloccato le attività anche nel porto di Calais, impedendo lo sbarco dei passeggeri e obbligando i traghetti a fare rotta su Dunkerque. Inoltre, la polizia era intervenuta per sgomberare un sit-in sull'autostrada A16 che porta al tunnel della Manica, con due manifestanti finiti in ospedale.

L'Ungheria, intanto, ha annunciato la sospensione unilaterale di una normativa che regola le richieste di asilo nell'Unione europea, invocando la "protezione degli interessi ungheresi". La "zattera è piena", ha sintetizzato il portavoce del governo, Zoltan Kovacs, in due interviste al giornale austriaco Die Presse e al sito ungherese Index, giustificando la decisione con il fatto che l'Ungheria è vittima di un afflusso eccezionale di migranti dall'inizio dell'anno.
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