Immigrazione, l’Ungheria costruirà un muro ai confini con la Serbia
17/06/2015 - Il governo ungherese ha annunciato la costruzione di una barriera alta 4 metri lungo tutti i 175 chilometri di frontiera con la Serbia per fermare il flusso degli immigrati clandestini. Lo ha detto il ministro degli Esteri, Peter Szijjarto, definendo «l'immigrazione uno dei problemi più seri che affronta l'Unione europea oggi». «I Paesi della Ue cercano una soluzione ma l'Ungheria non può aspettare ancora», ha aggiunto il ministro.

Già la scorsa settimana il premier conservatore ungherese Viktor Orban aveva annunciato che avrebbe chiuso il confine per limitare l'accesso degli immigrati e dei richiedenti asilo nel Paese. Nel 2014 l'Ungheria ha accolto più rifugiati pro capite di qualsiasi altro Paese Ue, Svezia esclusa: in totale più di 43mila, dai 2.000 del 2012.

Il prossimo 1° luglio Viktor Orban discuterà dell’emergenza immigrazione con il primo ministro serbo Aleksandr Vucic. L’Ungheria fa parte dell’area Schengen, l’accordo che regola la libera circolazione delle persone, la Serbia invece, che non è ancora membro della Ue, non ne fa parte.


Venerdì, il premier ungherese Viktor Orban aveva sollevato la possibilità di una «chiusura completa» della frontiera con la Serbia, da dove passa la maggior parte dei migranti che arrivano nel Paese. «Questa decisione non viola alcun trattato internazionale, altri Paesi hanno optato per la stessa soluzione», ha sottolineato oggi il capo della diplomazia ungherese. «Di tutti i Paesi dell'Unione europea - ha aggiunto - l’Ungheria è quello che subisce la più forte pressione migratoria. Una risposta comune della Ue a questa sfida richiede troppo tempo e l’Ungheria non può più aspettare. Deve agire».

La decisione di costruire un miro lungo il confine con la Serbia per impedire il passaggio dei migranti «non contravviene ad alcun trattato internazionale», secondo il governo ungherese. «Anche altri Paesi hanno optato per la medesima soluzione», ha sottolineato il capo della diplomazia di Budapest, citando Bulgaria, Grecia e Spagna.

Secondo il capogruppo del partito di governo, Antal Rogan, sono stati già 60mila quest’anno i tentativi di varcare illegalmente la frontiera ungherese, contro i 43mila dell’intero 2014. Il governo stima che nel 2015 entreranno nel Paese 130mila immigrati clandestini.
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