12/02/2015 -
Un pacchetto da 40 miliardi di dollari in quattro anni per salvare un’economia sempre più vicina alla bancarotta.È quello che è stato annunciato stamane da Christine Lagarde, direttore del Fondo monetario internazionale. I contributi verranno dall’Fmi per 17,5 miliardi, dall’Unione Europea e da singoli Paesi.
La Lagarde spiega che la squadra dell’Fmi che lavora a Kiev è arrivata a un’intesa con il governo ucraino, anche se per l'accordo finale dovrà esserci il via libera del board del Fondo.
Il maxi-prestito serve a evitare che l’Ucraina vada in default, una prospettiva sempre più vicina dopo gli ultimi sviluppi legati alla guerra con i ribelli filo-russi nell’Est del Paese. L’economia è in profonda recessione, le riserve in valuta sono scivolate ai minimi degli ultimi undici anni a quota 5,4 miliardi di dollari e la moneta è precipitata a livelli mai toccati prima: nella sola giornata del 5 febbraio ha perso il 30% dopo che la Banca centrale ha rinunciato a difenderla.
Il prestito sostituisce un finanziamento da 17 miliardi di dollari accordato dall’Fmi meno di un anno fa ma poi abbandonato quando il conflitto con i separatisti filo-russi si è aggravato. Secondo recenti stime dell’Fmi l’Ucraina ha accumulato un gap di 15 miliardi di dollari da quando il programma è iniziato. Il Paese ha un bisogno di finanziamento esterno di 45 miliardi di dollari nei prossimi tre anni.