Grecia, accordo di governo tra Syriza e destra anti-austerity
26/01/2015 - ATENE - Panos Kammenos, il leader e fondatore del partito nazionalista dei greci indipendenti (Amel), ha annunciato che "la Grecia ha un nuovo governo" dopo l'accordo raggiunto questa mattina ad Atene tra il suo partito e Syriza di Alexis Tsipras. L'annuncio ufficiale dell'alleanza è richiesto dalla Costituzione greca ai fini della formazione del nuovo governo e permette a Tsipras di recarsi dal presidente della Repubblica per ricevere l'incarico.

Benché agli antipodi politicamente le due formazioni sono uniti dal fronte comune anti-austerità. Anel è nata nel 2012 da una scissione dei conservatori di Nea Dimokratia. L'intesa apre quindi all'affidamento a breve dell'incarico di formare il governo a Tsipras da parte del presidente uscente Karolos Papoulias. Potendo contare già su un totale di 162 voti su 300 (149 di Syriza e i 13 di Anel) Tsipras potrebbe gia essere al lavoro con un esecutivo nel pieno dei poteri già da mercoledì mattina, come prevede la legge che concede tre giorni di tempo al premier incaricato.

Le reazioni. La presidente del Front National, l'estrema destra francese, Marine Le Pen, si "rallegra per lo schiaffo democratico mostruoso che il popolo greco ha dato all'Unione europea". La Le Pen, alla radio RTL, vede nella vittoria di Syriza un colpo all'Ue e una sanzione nei confronti della politica di austerity imposta alla Grecia. "Penso si tratti prima di tutto della sofferenza inaudita subita dal popolo greco sotto l'influenza dell'Ue da qualche anno - ha detto la Le Pen - ma anche la conseguenza della scelta di Nicolas Srakozy (ex presidente francese), che era intervenuto nel 2011 per vietare lo svolgimento di un referendum. Abbiamo quindi perso 3 o 4 anni. Se ci fossimo dedicati a sapere ciò che pensava il popolo greco, probabilmente la Grecia non sarebbe in questa situazione di oggi".
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