04/11/2014 -
FRANCOFORTE - I primi 770 hanno fatto trasloco nel fine settimana. Gli altri, quasi 2mila, li seguiranno a scaglioni nel mese di novembre. Dodici anni dopo l’acquisto del sito, la Grossmarkthalle, gli ex mercati generali di Francoforte, tristemente famosi per esser stati durante la guerra un centro di deportazione degli ebrei, quattro anni dopo la posa ufficiale della prima pietra, con tre anni di ritardo sul programma originale e 400 milioni di euro in più del primo budget (per un totale di 1,2 miliardi), la Banca centrale europea ha finalmente la sua casa, nell’Ostend, quartiere finora piuttosto derelitto sulle rive del Meno.
Le due torri, collegate fra loro da avveniristici passaggi sospesi, sono pronte, i 185 metri di altezza dell’edificio principale fanno già parte della skyline di “Mainhattan”, come i francofortesi amano chiamare il loro piccolo centro finanziario.
on tutti i dettagli però sono completi. Tanto che la Bce non è ancora in grado di confermare se il 4 dicembre sarà in grado di ospitare lì, per la prima volta, al 41esimo piano, la riunione mensile del consiglio direttivo.
Intanto, dalla parte opposta della città, l’Eurotower, finora domicilio della banca centrale, con il suo prato nel quale domina il grande simbolo azzurro dell'euro, si andrà piano piano svuotando.
E ospiterà poi, a partire dall'anno prossimo, i quasi mille nuovi dipendenti della Bce, incaricati della vigilanza sulle banche dell’Eurozona, compito che prende il via proprio oggi.