28/10/2014 -
BRUXELLES - Christos Stylianides, neocommissario europeo agli affari umanitari e coordinatore Ue nella lotta all'Ebola, si recherà nella seconda settimana di novembre nei Paesi colpiti dal nuovo flagello. Si tratta di Guinea, Liberia e Sierra Leone. Lo ha annunciato oggi a Bruxelles, sottolineando che "i risultati dell'epidemia sono francamente spaventosi: si contano - ha detto - più di diecimila casi e cinquemila morti, 443 operatori sanitari infettati dalla malattia e 244 di loro - a cui va tutto il nostro riconoscimento e sostegno - sono morti". Ho intenzione di visitare la Regione - ha spiegato Stylianides - "non solo per portare di persona la nostra solidarietà, ma per valutare meglio le esigenze e le lacune nei nostri sforzi".
Per riempire queste lacune il coordinatore Ue contro l'Ebola intende "lavorare in stretta collaborazione con l'Alto rappresentante per la politica estera Federica Mogherini e con i colleghi commissari, per rispondere a tutte le esigenze". Con la vicepresidente Mogherini - ha precisato - "faremo in modo che ci sia un'azione congiunta per sensibilizzare la politica nei Paesi e nella Regione". Al momento - ha proseguito Stylianides - "c'é un disperato bisogno di personale sanitario qualificato". Basti pensare - spiega Claus Sorensen, direttore generale della Commissione Ue per l'aiuto umanitario - che sul terreno ora ci sono circa 200 occidentali, mentre sarebbero necessari tra duemila e tremila medici e infermieri. E se ce ne fossero di più sarebbe ancora meglio".