Ucraina, ebola e giovani al centro plenaria del Parlamento Ue Martedì voto su accordo associazione con Kiev - art. del 12/09/2014
15/09/2014 - BRUXELLES - La ratifica dell'accordo di associazione e libero scambio con l'Ucraina, l'epidemia di ebola nell'Africa occidentale e la lotta contro la disoccupazione giovanile: saranno questi i temi al centro della plenaria del Parlamento europeo che si aprirà lunedì a Strasburgo. La decisione più attesa è prevista per martedì, quando gli eurodeputati dovrebbero dare il via libera definitivo alla ratifica dell'accordo di associazione con l'Ucraina, lo stesso giorno in cui è previsto il voto del Parlamento di Kiev. La crisi ucraina sarà al centro di una discussione anche lunedì sera, quando i deputati chiederanno al commissario all'Agricoltura, Dacian Ciolos, quali siano le ulteriori iniziative che l'Ue intende prendere per aiutare gli agricoltori a far fronte all'impatto dell'embargo russo sulle importazioni di prodotti ortofrutticoli, latticini e carne. I parlamentari hanno già chiesto alla Commissione Ue di finanziare il sostegno ai produttori al di fuori del bilancio agricolo per evitare che tutti gli agricoltori subiscano il taglio dei pagamenti diretti.

Mercoledì l'Aula di Strasburgo discuterà con il Consiglio e la Commissione quale risposta dare alla rapida diffusione dell'epidemia di ebola nell'Africa occidentale. Nella regione gli operatori umanitari devono affrontare condizioni sempre più difficili e gli eurodeputati inviteranno Bruxelles a rafforzare il proprio sostegno per contenere la crisi. Lo stesso giorno è previsto inoltre un dibattito sui progressi compiuti dagli Stati membri nell'attuazione dell'Iniziativa europea per la gioventù, lanciata nel gennaio 2014 con una copertura di 6 miliardi di euro per combattere la disoccupazione giovanile nelle regioni in cui supera il 25%. Lo scorso 17 luglio l'Europarlamento aveva approvato una risoluzione che criticava la lentezza dei governi nazionali nell'attuazione dell'iniziativa, auspicando misure più efficaci con alcune norme comuni per l'apprendistato e per una retribuzione dignitosa.
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