La Bce: le raccomandazioni Ue non servono, ci vogliono multe
01/08/2017 - Il sistema delle “raccomandazioni” della Commissione Ue ai singoli Paesi in materia di conti pubblici e squilibri macroeconomici si è rivelato debole e non è migliorato malgrado lo scarso livello di implementazione registrato negli ultimi anni. Lo segnala la Bce in un report pubblicato oggi, in cui si fa il punto sul sistema elaborato in sede europea per stimolare i Paesi della Ue, specialmente quelli più vulnerabili, ad applicare riforme credibili per superare i loro i loro squilibri.
La strada segnata dalla Bce sembra essere quella di applicare la procedura Ue fino alle multe previste per i Paesi che non rispettano le raccomandazioni: «Considerata la difficoltà di rafforzare l’attuazione delle riforme sembrano esserci le condizioni per applicare il “braccio correttivo” di questa procedura a tutti i Paesi con squilibri eccessivi», afferma la Bce. I Paesi possono essere multati fino allo 0,1% del prodotto interno lordo, se dimostrano di non seguire ripetutamente le raccomandazioni delle autorità Ue.
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