Theresa May annuncia il voto anticipato in Gran Bretagna l’8 giugno
18/04/2017 - Elezioni anticipate a sorpresa in Gran Bretagna l'8 giugno: le ha annunciate oggi la premier Theresa May in un inatteso discorso alla nazione davanti al numero 10 di Downing Street, dopo averle ripetutamente escluse nei mesi scorsi. May può contare secondo i sondaggi sul netto vantaggio del suo Partito Conservatore rispetto all'opposizione laburista in grado sulla carta di rafforzarla nel cammino verso la Brexit, il divorzio del Regno Unito dall'Ue.
«La Brexit è nell'interesse nazionale ma gli altri partiti si oppongono». Così la premier Theresa May spiegando l'annuncio delle elezioni anticipate.
Theresa May chiede ai britannici di votare per il Partito Conservatore per andare fino fondo nel divorzio da Bruxelles e invita tutti a «non sottovalutare la (sua) determinazione a portare a compimento il lavoro» verso la Brexit. Lo ha detto la stessa premier annunciando le elezioni anticipate nel Regno Unito per l'8 giugno. «Il Paese vuole unirsi, ma Westminster si divide», sul tema del negoziato con l'Ue. Di qui la decisione a sorpresa di ricorrere alle urne.
Le elezioni anticipate in Gran Bretagna si impongono per far fronte al clima di «divisione» seminato dalle opposizioni laburiste, libdem e indipendentista scozzese, a Westminster, che rischiano di indebolire il Paese nel negoziato sulla Brexit. Così la premier conservatrice Theresa May, appellandosi ai britannici a votare Tory.May ha ammesso di aver escluso in passato il voto anticipato, ma di ritenere ora che questo sia «l'unico modo per garantire certezza» al Paese e condurre in porto la Brexit: «Ne abbiamo bisogno e ne abbiamo bisogno ora», ha detto.
Finora la premier, succeduta meno di un anno fa alla guida del governo e dei Conservatori a David Cameron senza passare per le urne dopo la sconfitta dell'allora primo ministro al referendum sulla Brexit del 23 giugno, aveva sempre detto di voler arrivare in fondo all'attuale legislatura: iniziata con il voto del maggio 2015 e destinata in teoria a concludersi nel 2020.
Oggi, tuttavia, è arrivata l'improvvisa inversione di marcia, annunciata dopo una riunione del Consiglio dei Ministri e spiegata come necessaria per dare «certezza e stabilità» al Regno di fronte alle resistenze attribuite alle opposizioni e alla Camera dei Lord sul divorzio dall'Ue.
Le elezioni anticipate andranno ora formalizzate in parlamento. Domani, ha spiegato May, sarà presentata una mozione alla Camera dei Comuni per andare a elezioni anticipate. Il provvedimento richiede una maggioranza dei due terzi per essere approvato.E Theresa May ha scelto di procedere a un autoaffondamento del governo chiedendo alla maggioranza Tory di appoggiare domani una mozione di sfiducia. Un modo per evitare di negoziare con le opposizioni per arrivare al quorum dei due terzi della Camera dei Comuni richiesti per lo scioglimento anticipato dell'assemblea.
Il leader laburista Jeremy Corbyn si è detto favorevole alla richiesta di elezioni anticipate. Il Labour è quindi pronto a votare la mozione che sarà presentata domani alla Camera dei Comuni e già si lancia nella campagna elettorale
per «offrire un'alternativa» ai Tories.
Il partito liberaldemocratico britannico, ridotto ai minimi termini alle elezione del 2015, accetta la sfida delle elezioni anticipate annunciate per l'8 giugno dalla premier conservatrice Theresa May e si impegna a fare campagna «contro la disastrosa hard Brexit» imputata al governo Tory.
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