07/03/2017 -
BARI - "Non conosco ancora quale via intraprenderà l'approccio del presidente Trump con il fenomeno dell'immigrazione, perché c'è al momento una grande discussione negli Usa. Quello di cui sono sicura è che una migliore e più forte Europa saprà affrontare meglio la questione nonostante l'approccio che l'America sta seguendo ora". Lo ha detto la ministra albanese dell'Integrazione Europea, Klajda Gjosha, a Bari, parlando con i giornalisti a margine dell'evento di lancio del nuovo Programma trilaterale 'Interreg IPA CBC Italia-Albania-Montenegro'.
La ministra ha rilevato che "quello di cui abbiamo bisogno in Europa è più solidarietà, unità, per sapere far fronte a tutte le sfide di fronte alle quali il mondo ci pone oggi. Penso - ha aggiunto - che l'Ue e gli Stati membri stiano dando per scontato il vero significato dell'Unione europea e quello per cui è stata creata: pace, solidarietà, unità. In questo senso i Paesi dei Balcani occidentali possono dare un grande contributo. Non bisogna dimenticare che i nostri Paesi sono molto fragili, specialmente al momento. E penso che dei Balcani più forti nell'Ue possano contribuire alla sicurezza della stessa Europa.
Sarebbe dunque meglio che l'Ue ritrovasse la sua unità, rimodellando anche la sua forma. Perché abbiamo l'esempio della Brexit e non dobbiamo permettere sia un modello che altri Paesi possano voler seguire questo esempio. Questo - ha rimarcato - sarebbe la fine dell'Europa".
"I nostri Paesi - ha concluso Gjosha - possono contribuire a una Ue più forte, perché non diamo nulla per scontato e vediamo realmente l'Europa unita come l'unica prospettiva che abbiamo per unire le forze e costruire una Europa più sicura e migliore".