24/02/2017 -
Italia e Germania sostengono la linea dura della Commissione europea nei negoziati con il Regno Unito su Brexit. La posizione negoziale del commissario responsabile sul dossier Michel Barnier è questa: nessuna trattativa su eventuali accordi commerciali fino a quando il governo britannico non darà garanzie sul pagamento di un conto salato di 60 miliardi di euro per l’uscita dall’Unione Europea. «Negoziati paralleli - ha detto al Financial Times il ministro degli Affari europei Sandro Gozi - potrebbero essere interessanti per Londra ma credo che siano una cattiva idea anche per il Regno Unito. Dovremo decidere insieme a 27 ma credo sia difficile avere due processi paralleli». Mentre la Francia non è disposta a cedere sul conto da 60 miliardi, la posizione del governo spagnolo è meno dura e incline a non voler punire Londra in maniera eccessiva. Le posizioni dei governi tuttavia non sono ancora ufficiali. «Concordiamo con la linea della Commissione - osserva un funzionario tedesco - Ogni accordo sull’articolo 50 dovrà includere garanzie da parte di Londra che onorerà gli impegni finanziari assunti con gli altri Stati membri». Jean Claude-Juncker, presidente della Commissione, ha ribadito giovedì dovrà sottoporsi a oneri finanziari. «Questo sarà uno dei primi primi punti del negoziato», ha detto. Juncker ha incontrato Angela Merkel mercoledì sera.
La cancelliera tedesca non vuole punire la Gran Bretagna ed è ben consapevole del peso dei rapporti economici tra i due Paesi, ma la sua priorità e tenere uniti i 27 Paesi della Ue e soprattutto dissuadere altri governi dall’imitazione di Londra.