Il vice di Trump rassicura la Ue: «forte impegno» a collaborare
21/02/2017 - BRUXELLES – In visita oggi alle istituzioni comunitarie, per la prima volta dalla sua elezione, il vice presidente americano Mike Pence ha assicurato «il forte impegno» della nuova amministrazione americana «a continuare la collaborazione e il partenariato con l’Unione europea. Nel tentativo di rassicurare le opinioni pubbliche in Europa, preoccupate dalle più recenti prese di posizione provenienti da Washington, l’uomo politico si è rivelato posato e cordiale.
«Vogliamo approfondire il nostro partenariato con l’Europa – ha detto il vice presidente americano parlando alla stampa questa mattina qui a Bruxelles dopo avere incontrato il presidente del Consiglio europeo Donald Tusk –. Siamo separati da un Oceano, ma siamo uniti da una comune eredità». Mike Pence ha poi aggiunto di avere avuto con il suo interlocutore una conversazione «costruttiva» e «produttiva» che ha permesso ad ambedue di chiarire le rispettive posizioni.
“«Siamo separati da un Oceano ma siamo uniti da una comune eredità»”
L’incontro tra i due uomini politici questa mattina è giunto dopo che alcuni esponenti della nuova amministrazione americana si erano detti scettici sul futuro dell’integrazione europea, anche alla luce della clamorosa decisione britannica di lasciare l’Unione. Tra le altre cose, il presidente americano Donald Trump ha definito «obsoleta» la Nato, provocando non pochi interrogativi a Bruxelles sul futuro dell’alleanza militare e della sicurezza in Europa.
Nella sua dichiarazione alla stampa, Mike Pence non ha voluto discutere dell’alleanza militare. In compenso, ha affermato che Stati Uniti e Unione europea devono essere «forti e uniti nell’affrontare le minacce alla stabilità dell’Europa» tra l’islamismo radicale. Ha detto che Washington continuerà a ritenere responsabile la Russia per la crisi politica in Ucraina, anche se gli Stati Uniti, come preannunciato dal presidente Trump, cercherà con Mosca «un nuovo possibile terreno comune».
Nel recente passato, posizioni americane più morbide nei confronti della Russia avevano suscitato dubbi sulla nuova politica estera americana. Dal canto suo, il presidente Tusk ha assicurato che le opinioni su «una prossima morte» del partenariato euro-americano «sono state molto esagerate». Ha poi detto di avere chiesto a Washington di esprimere «un sostegno inequivocabile sul ruolo dell’Europa unita», ricordando che divisioni nazionali in Europa sono il preludio a nuove derive politiche.
Il presidente Tusk ha definito «promettenti» le parole pronunciate dalla sua controparte statunitense. Il vice presidente americano, che ha incontrato qui a Bruxelles anche il presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker l’Alta Rappresentante per la Politica estera e di Sicurezza Federica Mogherini, è apparso più diplomatico di quanto non appaia il presidente Trump. Ciò detto, quanto le dichiarazioni alla stampa siano rappresentative del reale rapporto tra i due blocchi è ancora da capire.
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