Obama rassicura gli europei sulla Nato, Trump parla con Putin
15/11/2016 - Uno dei messaggi che consegnerò ai leader europei» è «l’impegno di Donald Trump nei confronti della Nato». È quanto ha affermato il presidente americano Barack Obama a poche ore dalla partenza per l’Europa. «Un’enorme continuità» nelle relazioni estere degli Stati Uniti continuerà con il presidente-eletto, Donald Trump, che ha mostrato un «grande interesse» nel mantenere le relazioni estere. Così Obama prova a rassicurare gli alleati europei.

Nella sua prima conferenza stampa dopo l’elezione di Trump, Barack Obama ha detto: «Noi abbiamo lasciato un'auto in buone condizioni». Perché «l’economia è cresciuta, la povertà è diminuita, le emissioni di CO2 sono scese. La nazione si trova in una posizione forte oggi», ha spiegato sostenendo di avere avuto «una conversazione cordiale con Trump» che «è sincero nel voler essere un buon presidente». Nessun attacco né critica, dunque, da parte del presidente uscente, ma questo non vuole dire che non ci siano dubbi: «Ho preoccupazioni per la presidenza Trump. Sono curioso di vedere che cosa succederà con la riforma sanitaria», ha aggiunto il presidente, sottolineando anche «l’immigrazione è positiva per gli Stati Uniti».

Il viaggio di Obama
Rassicurare gli europei è proprio uno degli obiettivi dell’ultimo viaggio di Barack Obama nel Vecchio continente. A Berlino il presidente uscente vedrà la cancelliera tedesca Angela Merkel, il presidente francese François Hollande, il premier britannico Theresa May, il presidente del Consiglio italiano Matteo Renzi. Nel corso di questo vertice - ha detto lo stesso Obama - porterà un messaggio di Trump: quello che gli impegni con la Nato verranno rispettati, nonostante le dure critiche di Trump all’Alleanza Atlantica durante la campagna elettorale. Prima di partire, comunque, Obama ha voluto ribadire (mandando un messaggio indiretto a Trump) che: «Le nostre alleanze sono cruciali per la nostra sicurezza».
La telefonata tra Putin e Trump
Intanto Vladimir Putin e Donald Trump si sono parlati al telefono. Una chiamata, quella del leader del Cremlino, dai toni molto cordiali, per congratularsi con il trionfo del tycoon. Il presidente russo e quello appena eletto negli Stati Uniti hanno espresso l’intenzione di un incontro a breve. Perché ora la priorità - si sono detti - deve essere quella di «normalizzare» i rapporti tra Washington e Mosca. «Il presidente russo si è detto pronto a costruire un dialogo fra partner con la nuova Amministrazione sui principi di uguaglianza, rispetto reciproco e non interferenza nei rispettivi affari interni», ha affermato il Cremlino. Mentre dalla Trump Tower di New York lo staff del neopresidente Usa parla della necessità di riallacciare «una relazione forte e duratura con Mosca».
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